Oman: paesaggi incantati

oman gran moschea del sultano qaboos

In Oman, l’aria è asciutta, il colore del cielo turchese, uniforme, integro.

Una leggera brezza che soffia da nord.

Forse dall’alto dei 3000 metri di quella che chiamano “montagna del sole” la Jabel Sharms, concede di tanto in tanto un lieve sollievo.

Alla fiera popolazione del sultanato sembra preoccupare poco. Con il capo avvolto da turbanti variopinti, gli omaniti sfidano le torride temperature esattamente come facevano un tempo. Secoli e secoli fa, impavidi carovanieri partivano dal sulla della Penisola Arabica, verso il Mediterraneo e l’Occidente, trasportando rame ed incenso o a bordo dei loro velieri solcavano le profonde acque dell’Oceano Indiano.

Terra ricca di religione, arte ed architettura, in Oman ogni angolo è colore, ogni pietra e’ storia, ogni immagine è profumo intenso ed inebriante, l’olfatto sarà il primo dei tuoi sensi ad essere catturato.

L’amouage, miscela di segrete fragranze ed intense note speziate, considerato da sempre un irresistibile richiamo erotico, nasce proprio qui, nella millenaria terra del Sultano.

oman moschea gran sultano Rimango basita dinnanzi all’eleganza del marmo bianco con cui è stata costruita la Grande Moschea del Sultano Qaboos. E mi soffermo in ammirazione davanti al più grande tappeto mai realizzato al mondo: 4200 metri quadri che rivestono interamente il pavimento della sala della preghiera.

Se Muscat è la giusta espressione di un paese che incoraggia l’apertura etnica e culturale, Nizwa conserva ancora tutta la sua integrità di antica gloriosa capitale.

Edificata nel cuore di una grande oasi, città fortificata e con uno dei più colorati e coinvolgenti suq di tutto il mondo arabo. Qui scoprirai che l’incenso è una pianta dalle molteplici proprietà, tra cui un efficace repellente naturale contro le zanzare!

L’Oman è un paese dai mille volti. Con le sue oasi verdissime e i dolci pendii ricoperti da terrazze di coltivazioni esotiche. I villaggi fortificati e torri d’avvistamento ancora intatte, ancora inquietanti sotto lo sguardo ammaliato dei suoi viaggiatori. Le spiagge di sabbia dorata lambite da un mare semplicemente cristallino nella regione del Dhofar. E che dire degli spettacolari fiordi nella penisola di Musandam?  O delle isole Daymaniyat? Una striscia immacolata di sabbia bianca, porta d’accesso obbligatoria dall’incantevole parco marino, attraverso i suoi canyon scavati dai torrenti e scolpiti dagli agenti atmosferici. Oppure le incantevoli Wadi talvolta sotterranee, talvolta dalle miracolose proprietà curative grazie alla presenza dello zolfo.

La Wadi Shab in particolare con l’intensa colorazione verde smeraldo ne rappresenta l’eccellenza!

oman deserto rossoL’arancio infuocato si dissolve ad un tratto lasciando posto al nobile indaco e alle prime stelle della sera. Il sole si spegne sulle dune maestose del Rub Al Khali, conosciuto anche come il “Quarto Vuoto” il secondo più grande deserto di sabbia al mondo.

Faccio i conti con i miei pensieri, i miei ricordi, i miei progetti, mentre ascolto immobile il rumore del silenzio: è la voce del deserto.

Mi sento vulnerabile, piccola, minuscola come il granello di sabbia che scivola via dall’incavo della mia mano, sotto un cielo stracolmo di stelle nel bel mezzo di un paese magico e meraviglioso che ho appena iniziato a scoprire.

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